(il gruppo è ovviamente aperto a tutti!!!)
mercoledì 31 dicembre 2014
buon 2015..all'insegna della biodiversità
TANTI CARI AUGURI PER UN 2015 ALL'INSEGNA DELLA BIODIVERSITA', DEL COLTIVARE SANO E SOSTENIBILE.. DEL CONDIVIDERE CONOSCENZE, SAPERI.. ESPERIENZE E PRATICHE..
Auguriamo a tutti un 2015 all'insegna della biodiversità, dell' immenso patrimonio di varietà tipiche e locali, delle sementi RIPRODUCIBILI.
Di un coltivare sano e sostenibile che abbia a cuore la fertilità del suolo la salubrità di ambiente e territorio..ma anche la salute di chi coltiva e chi acquista il cibo prodotto. Auspichiamo una sempre maggior consapevolezza nel ripudiare un agricoltura incentrata su pesticidi, diserbanti, su OGM e super ibridi sterili, sulla monocoltura intrensiva tesa solo a produrre merce incurante del devastante impatto che ha su ambiente e salute.
Dal canto nostro, come gruppo coltivare condividendo ci prefissiamo di portare avanti i tanti progetti, le iniziative, le idee concretizzate e costruite assieme a tutti coloro che lo desidereranno.
(il gruppo è ovviamente aperto a tutti!!!)
(il gruppo è ovviamente aperto a tutti!!!)
Continuando a cercare, selezionare, riprodurre e donare le sementi antiche, locali e riproducibili, a costruire relazioni e condivisione di saperi, conoscenze, esperienze e pratiche in nome di un AGRICOLTURA che è sempre più RELAZIONALE.
Ricordiamo a tutti che siamo
sempre disponibili a tenere serate e momenti informativi sulle sementi antiche
e sulle tecniche di coltivazione sane e sostenibili GRATUITE per
chiunque lo desideri (associazioni, gruppi, scuole, realtà...) soprattutto
locali
BUONA 2015 SANO.. SOSTENIBILE E BIODIVERSTO A TUTTE E TUTTI !!!!
venerdì 19 dicembre 2014
SALVATA LA BIODIVERSITA' BELLUNESE ?!
L'annata, dal punto di vista meteorologico, non è stata sicuramente delle migliori, ma ciò nonostante, anche quest'anno una buona fetta di “biodiversità bellunese” è stata salvata.. riprodotta, selezionata, conservata e distribuita
Una
gran bella soddisfazione per le centinaia di “custodi della
biodiversità” che hanno contribuito in maniera determinante al
progetto proposto dal gruppo coltivare condividendo e appoggiato da
una serie di associazioni e realtà locali e non.(dolomito bio, rete
semi rurali, Arche Noah e molte altre)
I
custodi della biodiversità sono dei coltivatori, dei piccoli
produttori, degli ortolani ed appassionati che hanno accettato di
prendersi cura di alcuni semi (donati loro dal gruppo) coltivandoli
senza usare la chimica di sintesi e annotando una serie di dati e
informazioni utili ad approfondire le conoscenze dalle diverse
varietà locali
Ovviamente
ogni custode della biodiversità non non è stato abbandonato a se
stesso ma ha avuto costantemente a disposizione tecnici ed esperti
pronti a dargli informazioni relative alla coltivazione e alla
selezione del seme. Selezione fatta esclusivamente in campo,
individuando le piante più sane e prelevando i semi da destinare
alla riproduzione solo da esse. In alcuni casi è stata fatta anche
una individuazione e selezioni partecipata, che ha visto la
partecipazione di gruppi di custodi che visitavano i rispettivi campi
scegliendo e scambiando conoscenze, esperienze e saperi
badane bonorive (borlotti precoci) |
A
farla da padrona sono stati i fagioli, grande patrimonio della
biodiversità bellunese. Oltre alle varietà ormai note, per non dire
famose come il fagiolo Gialet della valbelluna (vincitore delle
fagioliadi 2014), in molti hanno voluto
sperimentare delle varietà
meno conosciute ma comunque molto interessanti o capaci di vivere in
situazioni quasi estreme. Tra i fagioli noti sono stati molto
apprezzati il fagiolo BONEL di Fonzaso, la Balla Rossa feltrina, il
fagiolo dalla riga d'oro (o tòne) e le Monachelle. Varietà
sicuramente molto interessanti sia per le loro qualità
organolettiche, per la loro resistenza, rusticità e produttività
(hanno anche un ottimo mercato vista la notevole richiesta di
prodotto)
fagiolo d'oro della val di fielle |
Meritano
di essere citate e sperimentate su più ampia scala anche le
“maselete
rosse”, il fagiolo della “bareta”, il “fasol
macià”, il fagiolo dell'ostensorio, il “fagiolo del frate”, la
“badana bonoriva (un borlotto molto precoce) e, per le zone più
montane i rossoni del cadore e i fagioli d'oro della val di fiemme.
fagiolo fumolet basso |
Una
citazione la meritano anche la tegolina bisbolada o dell'abbondanza
(ottima e super produttiva) e i fagioli bassi. In primis il fumolet,
ma anche il bianchet, il bonel bas e il fasol de la marina coltivati
un tempo ai piedi delle viti in zona Fonzaso. Un
enorme patrimonio di biodiversità che tocca e supera le 40 varietà
di fagioli tipici bellunesi che pensiamo non valga solo la pena di
salvare e riprodurre ma
anche di coltivare e fa conoscere anche ai
tanti turisti che spesso cercano la tipicità locale non trovandola
che raramente.Oltre
ai fagioli il progetto della biodivesità ha coinvolto anche alcune
varietà di mais locale (sponcio, marano bellunese, cinquantino del
cadore e dello zoldano, il mais fiorentin e
le moneghe nere e gialle destinate al pop corn) Mais che spesso è
anche stato coltivato in consociazione con alcune varietà di fagioli
(gialet e bonel)
Tra
le tipicità locali più apprezzate anche la “zucca santa”,
alcuni cavoli invernali, le fave, il grano saraceno e diverse varietà
di fiori molto usati negli orti tradizionali. (cosmea, calendula,
malva ecc..)
Abbiamo
anche sperimentato in zona una serie di varietà RIPRODUCIBILI
tipiche di altre zone ma molto apprezzate anche nel bellunese in
primis i pomodori (un
trentina di varietà),
ottimi per gusto, resistenza e apprezzati per la loro scalarità
nella produzione
Un
discorso a parte meritano i cereali e i piselli. Sono oltre 100 i
campi catalogo di
cereali antichi, in cui svariate varietà di orzo,
segale, grano tenero, monococco, farro, triticale e grano duro hanno
già germogliato e stanno crescendo molto bene. Un progetto molto
partecipato che sta riscuotendo un notevole successo, interesse e che sta coinvolgendo anche quattro scuole.
Quattro le varietà di piselli antichi a semina autunnale (Lavadino,
Principe Umberto, Biso negro, pisello fava) stanno crescendo bene in
una decina di campi catalogo
A
questo lavoro di recupero, classificazione, riproduzione, scambio e
donazione di sementi antiche, locali e riproducibili, verrà
affiancato un attività di formazione. Stiamo già pensando a una
serie di incontri e serate GRATUITE aperte a tutti e dedicate alle
tecniche di coltivazioni biologiche e alla selezione delle sementi in
campo, invitando
esperti di notevole spessore
E' indispensabile che, non solo le sementi ma anche le conoscenze e i
saperi siano sempre più diffuse, condivise e partecipate.
Come
più volte ricordato siamo disponibili a tenere serate e momenti
informativi sulle sementi antiche e sulle tecniche di coltivazione
sane e sostenibili GRATUITE per chiunque lo desideri (associazioni,
gruppi, realtà...) soprattutto locali
varietà di zucca santa |
insalata dolomiti (oggi) |
martedì 2 dicembre 2014
Grande successo per CHIAMATA A RACCOLTO 2014
GRANDE
SUCCESSO PER CHIAMATA A RACCOLTO
Un
grazie di cuore a tutti coloro che partecipando, esponendo, visitando
CHIAMATA A RACCOLTO la hanno resa una giornata ricca di belle
sensazioni, incontri,
collaborazioni, scambi, donazioni..una giornata
per davvero speciale e capace di incarnare il nostro spirito..quello
dell'agricoltura relazionale !!!
Diverse
migliaia di persone (qualcuno stima 5-6mila) hanno popolato e
attraversato il bocciodromo di Feltre (BL), dove anche quest'anno di
è svolta CHIAMATA A RACCOLTO, la giornata dedicata alla
biodiversità, al coltivare sano e
sostenibile, al costruire assieme
..organizzata dal Gruppo Coltivare Condividendo.
Una
trentina gli espositori per lo più “salvatori di semi”
provenienti da varie parti d'Italia e dall'estero. Associazioni di
caratura nazionale e piccoli gruppi di “scambiatori di semi”hanno
riempiti con sementi e piante dai tanti colori e forme uno spazio
ormai diventato piccolo per ospitare questo evento. La biodiversità
coltivata e spontanea si è mostrata ai tantissimi visitatori giunti
a Feltre anche da Sicilia e Piemonte, da Austria e Slovenia per
condividere sementi, conoscenze, esperienze e saperi.
![]() |
alcune bambine pirata |
Protagonisti
della giornata sono stati senza dubbio i BAMBINI PIRATA che da alcune
scuole venete sono giunti con il loro carico di sementi auto prodotte
per l'orto, il campo e l'anima
La
soddisfazione è davvero grande anche perché, per l'ennesima volta
CHIAMATA A RACCOLTO ha dimostrato quale e quanto sia l'interesse per
un coltivare e acquistare basata su biodiversità, varietà locali e
riproducibili, su biologico..il desiderio di costruire un rapporto
stretto e diretto tra produttore e consumatore ma anche per l' auto
prodursi un cibo sano e vario. Un qualcosa di assai lontano da un
“agricoltura”
intensiva basata su pesticidi, diserbanti, monocultura, OGM (coltivati o somministrati), e scarsa, o nulla, tracciabilità. Una cosidetta “agricoltura”, super finanziata e sostenuta
(es viticoltura zootecnia “industriale”), spesso indicata come unica soluzione per “sviluppare” il settore e il territorio..ma che in
realtà proprio su territorio e salute ha degli
impatti devastanti (impoverimento della sostanza organica del terreno
e desertificazione del suolo.. impatto devastanti di pesticidi e
diserbanti su salute e ambiente.. escavazioni e movimenti terra..con
sospetti smaltimenti..per vigneti e meleti ecc..)
intensiva basata su pesticidi, diserbanti, monocultura, OGM (coltivati o somministrati), e scarsa, o nulla, tracciabilità. Una cosidetta “agricoltura”, super finanziata e sostenuta
(es viticoltura zootecnia “industriale”), spesso indicata come unica soluzione per “sviluppare” il settore e il territorio..ma che in
![]() |
alcuni "seed vicious" |
CHIAMATA
A RACCOLTO, giornata totalmente auto
finanziata e basata sull'impegno
volontario sia dei componenti del gruppo coltivare condividendo ma
anche di altre realtà che ci hanno aiutato e sostenuto (magazzini
prensili, gruppo natura Lentiai...) ci ha consentito di stringere
molti contatti e di avviare collaborazioni, con realtà, gruppi,
associazioni, ma anche con molte moltissime persone che desiderano
collaborare con noi e diventare “custodi della biodiversità”.
Diventare
“custode della biodiversità” significa ..PRENDERSI CURA di
alcuni SEMI che noi doniamo. Significa affidarli alla terra e
coltivarli, senza usare pesticidi e diserbanti chimici. Significa
curarli e selezionarli con metodi antichi e assai efficaci, con la consapevolezza che non si è soli nel farlo, ma si è parte di una rete vastissima di persone che stanno facendo altrettanto. Si può inoltre contare sull'assistenza tecnica non solo del gruppo coltivare condividendo ma anche di una serie di altre associazioni, gruppi, tecnici, esperti di levatura internazionale (rete semi rurali, Arche Noah e molti altri)Prendersi cura di un seme è un gesto apparentemente banale, ma essenziale, per consentire anche alle future
generazioni di disporre di semi RIPRODUCIBILI, vitali, che non necessitano di essere acquistati anno dopo anno. Semi che non sono auto sterili o contaminanti (come i super ibridi, cms e OGM)
A
breve organizzeremo una serie di incontri, aperti
a tutti,
per organizzare assieme dei momenti formativi gratuiti e per pensare
si estendere il progetto “campi catalogo” anche a fagioli,
piselli e orticole (che si aggiungeranno agli oltre 100 di cereali
antichi) Per una sperimentazione, per una ricerca e conoscenza sempre
piu' diffusa e partecipata. (chi desidera aderire ci contatti)
PROSSIMO APPUNTAMENTO PER LE SEMENTI RIPRODUCIBILI BELLUNESI ..UN CONCERTO!!!
SALIRANNO SUL PALCO DEL TEATRO BUSNELLI A DUE VILLE INVITATE DAL NOTO CANTAUTORE LUCA BASSANESE (per ulteriori informazioni cliccare qui)
Di seguito un bel video di L. Bassanese e J. Fo contro gli OGM
..ed inoltre alcuni articoli dedicati a CHIAMATA A RACCOLTO
(cliccare sul titolo articolo per leggerlo)
- Cinque mila visitatori pe run agricoltura no ogm e sostenibile (corriere delle Alpi)
..e un commento che ci fa particolarmente piacere..
..e un commento che ci fa particolarmente piacere..
.."Tornando a casa con i miei amici pensavamo che:
E stata la più forte realtà di condivisione del sapere fuori dal mercato, di cui siamo stati
testimoni. Generazioni
di esperienza e poi anni di lavoro e di pratica, messi lì, a
disposizione di chi abbia voglia o necessità di beneficiarne.
Apertura a ricevere, valorizzare e rimettere in circolo
le esperienze di chi ha lavorato e sperimentato nei campi e negli orti.
Straordinario!
Unici obiettivi, facilmente visibili, erano
la salute della terra, dei consumatori e il piacere di mangiare piatti deliziosi.
Insomma tutta roba che fa parte del bene comune e dunque delle
istituzioni che vorremmo,
intese come collettività che partecipa
al proprio sviluppo.
Bravi,
bravi e bravi! Un
abbraccio
Roberto
Pozzan (giornalista di di Report)
(per vedere il suo servizio sul TTIP dove c'è anche un nostro intervento cliccare qui)
(per vedere il suo servizio sul TTIP dove c'è anche un nostro intervento cliccare qui)
lunedì 24 novembre 2014
CHIAMATA A RACCOLTO 2014...ORMAI CI SIAMO!!!
CHIAMATA A RACCOLTO NON TEME LA PIOGGIA!!!
E SI SVOLGERÀ ANCHE IN CASO DI MALTEMPO
(la giornata di mostra, scambio, donazione sementi si svolgerà infatti in uno spazio coperto e riscaldato)
Mancano davvero pochi giorni a CHIAMATA A RACCOLTO la giornata organizzata dal Gruppo Coltivare Condividendo e
Infatti
DOMENICA 30 NOVEMBRE presso il BOCCIODROMO al Foro
boario (via 14 agosto 1866 - spazio coperto e riscaldato, con ingresso libero),
dalle ore 10, sarà possibile incontrare una serie di gruppi, associazioni, realtà
locali e non, che esporranno, scambieranno e DONERANNO le loro
sementi antiche e riproducibili. proporranno percorsi, iniziative,
laboratori all'insegna dell'auto produzione, del coltivare e
acquistare sano, della difesa di territorio, di ambiente,
biodiversità e salute.
Protagonisti
della giornata i “bambini pirata” circa un centinaio di
alunni di alcune scuole che porteranno il loro prezioso forziere
pieno di sementi auto prodotte, I bimbi doneranno “sementi per
l'orto”, “sementi per il campo” e “sementi per l'animo”
Assieme
a loro la più grande associazione di salvatori di sementi austriaca
“Arche noah” che oltre a donare sementi non mancherà di elargire
consigli, suggerimenti e idee frutti di decenni di esperienza e di
lavoro sul campo.
Sempre
dal nord” giungeranno anche “gli orticoltori dell'alto adige”
(Sortengarten Südtirol)
con tantissime
sementi alpine e tanta voglia di costruire collaborazioni con la
nostra zona. Un'
altra organizzazione di levatura internazionale è anche “Seed
Vicious” che esporrà, scambierà e donerà sementi da tutto il
mondo
Tornano
anche quest'anno degli ospiti ormai fissi della manifestazione: il
consorzio della quarantina con le sue quasi 300 varietà di patate,
Antonio cantele con i suoi semi dell'Altopiano di Asiago, i ragazzi
di Altro mercato di
Mogliano, gli amici trentini della Pimpinella
(con semi e frutti) e Diego che da Marano (VI) ci farà conoscere e
offrirà una miriade di varietà di mais. Immancabili anche gli amici
di Bassano, un bel ragruppamento di associazioni, gruppi realtà con
le quali collaboriamo da tempo (agrincolti, No OGM Bassano, adotta un
terrazzamento, Gas Canova, nutrire significa educare..)
“Chiamata
a raccolto” è oramai diventato un appuntamento molto significativo
dal punto di vista della biodiversità, dello scambio semi e della
condivisione, pertanto sono molti i nuovi gruppi, associazioni,
persone che porteranno a Feltre loro sementi, materiale e
conoscenze. L' associazione SeMI scambi”, amidi dell'orto, AdiPa
(con semi di fiori, pomodori e ortaggi), Civiltà contadina con
salvatori di semi veneti e lombardi. Ma anche importanti realtà
locali come Dolomiti bio e l'associazione per la tutela del fagiolo
gialet
(che
ci farà conoscere i suoi straordinari successi in ambito di
selezione in campo e ottenimento di fagioli virus esenti, un qualcosa
di veramente straordinario)
Le
adesioni e le richieste di partecipazione stanno giungendo anche in
queste ore e in questi giorni, da Bergamo, da vari seed seavers sia
veneti che di altre realtà italiane. Di sicuro ci sarà un banchetto
di coltivatori di canapa che ci mostrerà prodotti per l'edilizia e
l'alimentazione ottenuti da questa pianta. Non mancherà uno spazio
dedicato alle associazioni che denunciano i danni provocati dalla
viticoltura intensiva (in primis quella del prosecco) e dagli OGM,
con particolare riferimento alla mangimistica (anche per piccoli
allevatori domestici) spesso infestata da mais e soia OGM.
A
“chiamata a raccolto” non mancheranno poi i laboratori per
bambini e adulti, i punti informativi di associazioni e realtà
inerenti la sostenibilità e gli stili di vita, dall'asilo
staineriano all'associazione Fantastica, da liberamente valbelluna a
SOS anfibi, senza dimenticare l'importante presenza di “genuino
clandestino” e altra economia
Ci
sarà poi l'opportunità di visitare la città di Feltre accompagnati
da personale qualificato, si potrà passeggiare per le vie della
cittadina ammirandone le bellezze. Partenze alle ore
..ma
le sorprese dell'ultimo momento..non mancheranno
Un
bel mix di entusiasmo e della energia vitale dei bambini e di
passione, conoscenza ed esperienza di tanti gruppi e realtà di tante
zone diverse. Ma soprattutto tanto amore per la Terra, per i
semi..vitali e riproducibili, per il costruire assieme agli altri,
per il condividere.
Invitiamo
tutti a costruire assieme a noi questa giornata che non mancherà di
fornire spunti e proposte. Speriamo siano in molti a voler diventare
dei “custodi della biodiversità” Iniziando a prendersi cura di
un seme, un seme vitale e riproducibile, un seme antico, tramandato
di generazione in generazione, adattato a climi e terreni, tutt'altra
cosa di un cosidetto “super ibrido” non riproducibili, che si
devono acquistare anno dopo anno.
Diventare
custode delle biodiversità significa ricevere in dono dei semi e
coltivarli, avendo l'aiuto, l'assistenza tecnica e il supporto non
solo del gruppo coltivare condividendo ma anche di una serie di altre
importanti realtà italiane ed europee con le quali siamo in contatto
e collaboriamo. Molti dei nostri progetti, di nostre iniziative e i
protocolli coi quali riproduciamo le sementi antiche e locali sono
concordate e supportate da associazioni importanti quali Rete semi
rurali, aveprobi, arche noah e da genetisti di livello mondiale come
ad esempio Salvatore Ceccarelli
Troppo
spesso i “salvatori di sementi” vengono accusati di fare un
lavoro approssimativo e assai poco scientifico. Vere bugie dato che
spesso dietro a questo lavoro basato su passione e volontariato ci
sono conoscenze e saperi affinati nel tempo e condivisi
Vi
aspettiamo a Feltre (BL) domenica 30 novembre, ricordando che nello
spazio adiacente il bocciodromo si terrà il secondo secondo
mercatino del baratto delle auto produzioni genuine Organizzato dal
“magazzini prensili” vedrà una trentina tra coltivatori ed
artigiani proporre le loro produzioni e creazioni “sane e genuine”
mercoledì 19 novembre 2014
LE SEMENTI ANTICHE BELLUNESE PARTONO PER LA BOSNIA
LE
SEMENTI ANTICHE BELLUNESE PARTONO PER LA BOSNIA
La
guerra è un qualcosa di atroce, che devasta i corpi, gli animi, il
senso di comunità e condivisione. La guerra devasta anche la terra,
la sua fertilità, la biodiversità di un territorio
Qualcuno
ha detto che l'unica risposta che possiamo opporre alla guerra è il
ricominciare a vivere, a far riviere una
comunità, un territorio, la
terra.
Qualche
giorno fa siamo stati invitati a un convegno organizzato dal Comune
di Venezia “Coltivare
la terra, curare i luoghi, costruire la comunità“.
Un convegno in cui alcuni coltivatori bosniaci raccontavano il loro
ritorno al prendersi cura della terra, della biodiversità dei monti
a ridosso di Srebrenica. Muhamed
e Velibor, l'uno
serbo l'altro mussulmano, sono riusciti a coinvolgere una miriade di
giovani del posto, capaci di superare ogni contrapposizione etnica e
ideologica, per dedicarsi al grano saraceno, alle varietà locali,
alla loro Terra.
Un
esperienza toccante, di come la volontà di ricominciare vada oltre
il pericolo delle mine (che troppo spesso infestano i loro campi),
degli odi, della biodiversità perduta.
Per
noi, chiamati in laguna per raccontare la nostre esperienza di
recupero, riproduzione, donazione delle sementi antiche bellunesi e
di costruzione di progetti di condivisione, relazione, comunità, è
stato istintivo, immediato, offrire tutta la nostra collaborazione e
soprattutto mettere a disposizione a loro disposizione le nostre
sementi
Sementi
vitali,
RIPRODUCIBILI
che
racchiudono decenni, secoli di coltivazione, di adattamento a zone,
aree e climi. Sementi vitali, che generano “figli” uguali al seme
“madre” e quindi riproducibili e tramandabili da generazione a
generazione.
Tutt'altra
cosa rispetto a super ibridi, cms e ogm, che non possono essere
riprodotte, che sono spesso sterili e incapaci di rigenerarsi, che
devono essere acquistati anno dopo anno
Tra
contadini, che amano mettere le mani nella terra, ci si capisce
subito e in breve abbiamo innescato una bella collaborazione Grazie
al supporto della Fondazione Alexander Langer una
delegazione di “Adopt
Srebrenica” ci
farà visita. Mostreremo loro i nostri campi, le nostre tecniche di
coltivazione sane e sostenibili, gli racconteremo dei fagioli, dei
cereali, delle coltivazioni orticole che abbiamo recuperato e stiamo
riproducendo e coltivando
Dalla
chiacchierata svolta a Venezia è emersa una notevole affinità non
solo per la similitudine tra le nostre zone ma anche per il modo di
prendersi cura di terra e piante, senza alcun uso di chimica di
sintesi, di pesticidi e diserbanti
Siamo
molto contenti che le sementi tipiche bellunesi vadano a sostenere un
progetto tanto vitale e vivo, a dare vitalità a una Terra troppo a
lungo ferita e deturpata, ma ora rigenerata soprattutto dallo spirito
di questi giovanile
Unico
rammarico la loro mancata partecipazione a CHIAMATA A RACCOLTO la
giornata di mostra, scambio e donazione di sementi antiche e
riproducibili che si svolgerà domenica 30 novembre a Feltre.
Giornata alla quale saranno invece presenti una serie di gruppi,
associazioni, realtà italiane e straniere con le quale stiamo
collaborando da tempo anche per riprodurre correttamente e migliorare
le nostre sementi.
Chiamata
a raccolto, si svolgerà presso il bocciodromo di Feltre, in via 14
agosto 1866, con ingresso gratuito e sarà un momento in cui si
potranno ammirare centinaia di varietà di patate, fagioli, mais,
cereali, orticole e varietà antiche di mele e frutti per lo più
montani
Una
giornata in cui il condividere sementi, conoscenze, esperienze,
pratiche e il costruire assieme saranno la base per dar vita anche a
progetti locali, nazionali ed europei, con un inevitabile pensiero
per gli amici della Bosnia
con l'occasione consigliamo la lettura di due scritti che condividiamo appieno (per leggerli cliccare sui titoli)
AGRICOLTURA DIPENDENTE vs AGRICOLTURA RELAZIONALE
a FELTRE l' evento CHIAMATA A RACCOLTO
venerdì 7 novembre 2014
Prendersi cura di un seme...
Prendersi
cura di un seme è un gesto semplice.. apparentemente banale.. ma,
contemporaneamente, straordinariamente importante.. vitale
Prendersi
cura di un seme significa fare gesti, azioni che da secoli, da
millenni altri uomini, donne han fatto, significa mantenere viva un
essenza vitale. Significa conoscere quel seme, affidarlo alla terra
nel momento più opportuno, significa coltivarlo con amore in modo
sano.. osservarlo e da lui ottenere altri semi, tanto simili a
lui..da ri-coltivare o affidare ai propri figli..
Ovviamente
non tutti i semi ci danno questa straordinaria e antica opportunità.
Potrà sembrare assurdo, ma ben pochi sono infatti i semi
riproducibili. La stragrande dei semi che troviamo in commercio sono
infatti ibridi, CMS o OGM e quindi incapaci di generare dei “figli”
con le stesse caratteristiche genetiche dei “padri”. Sono di
fatto irriproducibili e usando tali sementi siamo costretti ad
acquistarli anno dopo anno dalle 5 multinazionali che controllano il
mercato mondiale delle sementi (e al contempo quello dei fitofarmaci
e dei medicinali)
Sono
“semi” (o meglio “entità”) modificate per lo più in
laboratorio, bombardate con radiazioni o a cui sono stati inserite
parti di batterio o di altro estraneo alla pianta, al mondo vegetale.
Modificazioni utili solo a omologarle, a far si che i loro frutti
siano tutti uguali, che se super concimate chimicamente siano più
produttive, a renderle funzionali per un agricoltura basata solo sul
massimo profitto e la massima resa. Incuranti della perdita di
vitalità, di adattabilità, di essenza vitale, di potere
nutrizionale
Noi
amiamo prenderci cura dei semi riproducibili, quelli che ci sono
stati tramandati dai nostri nonni, dai nostri avi. Che da secoli,
popolano questa nostra terra, adattandosi a terreni, a clima e micro
climi.
Sono
fagioli, piselli, mais, farro, segale, cavoli, insalata, pomodori,
calendula, e tantissimi altri semi di legumi, cereali, ortaggi e
fiori, che consociamo nei nostri campi e nei nostri orti,
che coltiviamo in modo sano e sostenibile
Sementi
che amiamo anche donare, scambiare, affidare a tutti coloro che
desiderano mantenere vive e vitali queste piante, piante che
trasudano storia, legame con la Terra, passione.
Sementi
che significano anche relazione, fare assieme..dato che nessuno potrà
mai da solo riprodurre tutte le sementi con cui coltiverà il suo
orto.
E
quindi diventa indispensabile che qualcuno si prenda cura di una, due
tre, cinque tipi di piante e che poi a fine coltivazione si trovi con
coloro che si sono presi cura di altre piante, altre varietà, altri
fiori..e ci si scambi le sementi.. pratica antichissima.. E con le
sementi si scambiano consigli, saperi, esperienze, pratiche..si
creano relazioni.. si costruisce una comunità

venerdì 10 ottobre 2014
stiamo organizzando CHIAMATA A RACCOLTO 2014
STIAMO ORGANIZZANDO CHIAMATA A RACCOLTO 2014
anche quest'anno torna l'appuntamento con la biodiversità, le sementi
antiche, il coltivare sano e sostenibile.. con
l'agricoltura
relazionale.. come
da consuetudine, l' ultima domenica di novembre torna CHIAMATA A
RACCOLTO!!
L'appuntamento,
organizzato dal Gruppo coltivare condividendo richiamerà a FELTRE
(BL), presso il bocciodromo, una miriade di realtà bellunesi,
venete, italiane ma anche provenienti da paesi europei per dare vita
a una giornata dedicata alla mostra e allo scambio (o alla donazione)
di sementi antiche e riproducibili
Il
tutto è ancora in via di organizzazione, quindi se ci sono realtà,
gruppi, associazioni che desiderano esporre e scambiare sementi,
conoscenze, materiale vario ci contattino.. sarà un piacere
condividere lo spazio (coperto e riscaldato) e un piatto a base di
prodotti locali
Ben gradito ogni tipo di aiuto e di collaborazione per la realizzazione di "Chiamata a Raccolto"..da chi si propone per una performance musicale o artistica, a chi ci vuol far conoscere sue iniziative e progetti, a chi ci vuole dare una mano in quei giorni
CHIAMATA
A RACCOLTO non ha solo lo scopo di “diffondere biodiversità”
grazie all'antica pratica dello scambio di sementi, contestando e
disobbedendo ai brevetti sulle sementi e a ogni legge o sentenza che
limiti o ponga “fuori legge” le Sementi “antiche”.
Ma
CHIAMATA A RACCOLTO cerca di essere anche un momento di “relazione”,
per costruire reti sul territorio, per costruire assieme, per
proporre riflessioni e condivisione di idee, sensibilità, percorsi
su questioni per noi cruciali..
“
le
Sementi..la sovranità alimentare..la biodiversità”, “la
questione OGM”, “la difesa del territorio, dell'ambiente, della
salute”. “il condividere e il costruire assieme..l'agricoltura
RELAZIONALE”
Grande
novità dell' edizione 2014 è un convegno, che si terrà sempre a
Feltre, nella giornata di sabato (dalle ore 17 circa). Un momento di
riflessione e confronto tra una serie di realtà italiane e straniere
sulla questione sementi, dalla legge sui semi alle metodologie di
riproduzione e conservazione, dai vari percorsi intrapresi alle
esperienze fatte agli scenari futuri
Per
ulteriori informazioni, dettagli e delucidazioni basterà seguire il
blog del Gruppo coltivare condividendo
(www.coltivarcondividendo.blogspot.com)
o
contattarci.. le sorprese e le novità non mancheranno..
Per
il momento vi consigliamo di tenerci liberi:
DOMENICA
3O NOVEMBRE
per poterci raggiungere
a FELTRE (BL)
presso il
bocciodromo dalle ore 10 avrò inizio
CHIAMATA A RACCOLTO 2014
(ingresso gratuito)
(ingresso gratuito)
mercoledì 24 settembre 2014
COME FARE UN CAMPO CATALOGO DI CEREALI ANTICHI?
GIA' REALIZZATI I PRIMI CAMPI CATALOGO DI
CEREALI ANTICHI
CEREALI ANTICHI
I
primi semi sono già stati affidati alla terra, altri aspettano il
momento più opportuno per iniziare a dare vita alla sessantina di
campi catalogo di cereali antichi sparsi per varie zone di bellunese,
feltrino, trentino, veneto e friuli.
Il
progetto che abbiamo lanciato nell'incontro di Fonzaso di fine agosto
ha avuto un successo insperato, e sono davvero molti i coltivatori
che hanno deciso di dedicare tempo, energia e terreno a questa
sperimentazione partecipativa
Ma
cosa sono i campi catalogo? Che obiettivo hanno? E' ancora possibile
aderire al progetto e che varietà è ancora possibile avere in
custodia?
I
campi catalogo sono delle parcelle (di 1 – 2 mq) coltivati con
una varietà di cereale antico che viene poi monitorato per capire
che risultato da in quel ambiente, in quel territorio, in
quel
contesto. Serve a capire quale varietà o cultivar è più adatta a
una coltivazione più estensiva Tenuto conto anche delle facilità o
meno di rispondere alle lavorazioni successive a cui verrà
sottoposto
Come
viene fatto un campo catalogo? Innanzitutto è bene sa composto
da due o più parcelle (di 1 – 2 mq), ben delimitare e identificate
anche con un cartello in cui vien indicata la varietà e la data di
semina
La
lavorazione del terreno puo' essere di vari tipi: Ogniuno sceglie
quella che gli è piu' consona.
-
si puo' coltivare a spaglio su terreno smosso (zappettatura,
fresatura ecc..)
-
su puo' coltivare a riga, con seme distante 2,5 cm sulla riga e con
interfila di 20
cm. Tale metodo richiede una sarchiatura nell'interfila
-
si può seminare su duro. Si sfalcia bene una porzione di prato, si
sistema il fieno
sulla parcella e si semina a spaglio sul fieno
E'
BENE RICORDARE CHE I CEREALI ANTICHI NON VANNO CONCIMATI SUPRATTUTTO
CON CONCIMI A BASE DI AZOTO
E'
bene delimitare la parcella con 4 paletti uniti da una corda, per
evitare che le spighe, una volta cresciute, se si allettano, non si
confondano con quelle di altre parcelle
Epoche
di semina: in montagna (900 100 m) è bene seminare quanto prima,
stesso
discorso per le semina rade o in fila. In aree collinari o
pianeggianti si puo' seminare anche fino a fine ottobre
Che
deve fare chi realizza e si prende cura di un campo catalogo? Deve
compilare una scheda in cui annotare una serie di dati obbligatori In
tale scheda ci sono anche dei dati facoltativi, comunque utili per
capire meglio lo stato della varietà testata. Sempre gradite le foto
SI
PUO' ANCORA ADERIRE AL PROGETTO CAMPI CATALOGO DI CEREALI ANTICHI
Sono
ancora disponibili le seguenti varietà di cereale:
Grano
Tenero: PIAVE, CANOVE, DE
CAROLIS, ANDINO, SOLINA, GERMANELLA,
MIRACOLO, GENTILROSSO,
Farro:
ALPINO/SPELTA, “DELLA GARFAGNANA??”(nudo)
orzo:
di LIVINALONGO, NUDO, DEL TRASIMENO
Grano
duro: CORASSAN , TIMILIA,
BORROMEO (L'Aquila)
MONOCOCCO
Grani
di montagna (dalla Val d'Aosta
e Svizzera) CLAVEL
segale:
del primiero
Per
avere informazioni in merito: scrivere alla mail del Gruppo Coltivare
Condividendo (coltivarcondividendo@libero.it)
o telefonare al 3336889954
Per
il ritiro del seme: previa accordo recarsi presso il vivaio biologico
il ruscello a Porcen di Seren del Grappa(BL) o
partecipando alle
prossime iniziative dl Gruppo che verranno indicate qui nel blogPuo' ovviamnete fare un campo catalogo anche chi dispone di sementi di cereali antichi e vuole seguire il nostro percorso di sperimentazione partecipata
di seguito le schede che chi fa i campi catalogo riceverà o si scaricherà
mercoledì 17 settembre 2014
CAMPI CATALOGO di CEREALI ANTICHI.. SI PARTE!!!!
CAMPI
CATALOGO DI CEREALI ANTICHI.. SI PARTE!!
E'
ancora grande la soddisfazione per il successo ottenuto dalla
giornata dedicata ai cereali antichi, tenutasi a Fonzaso il 31 agosto
scorso.
Un
appuntamento che ha dimostrato quanto sia grande l'interesse per
queste coltivazioni, per i metodi biologici e per iniziative bastate
su partecipazione, coinvolgimento e mai preconfezionate o calate
dall'alto
Uno
degli aspetti che ha suscitato più entusiasmo e voglia di mettersi
in gioco è stato sicuramente quello dei “campi
catalogo”
Oltre cinquanta le adesioni giunte da coltivatori e auto produttori
che desiderano testare sul proprio terreno alcune delle trenta
varietà di cereali antichi di cui il gruppo coltivare condividendo
dispone
A
loro, e a tutti coloro che desiderano ancora partecipare al progetto,
è dedicata la serata che si svolgerà venerdì 19 settembre (dalle
ore 20.45) presso la Sala Ocri in via Negrelli a Feltre (BL)
Un
momento di approfondimento sul tempi e modi di semina ma anche sulle
diverse tecniche di coltivazione (es semina a spaglio o semina a fila
con successiva sarchiatura). Il Clou della serata è rappresentato
della distribuzione delle sementi che verrà decisa di comune accordo
tenendo conto del luogo di coltivazione (soprattutto l'altitudine) e
della volontà del coltivatore di seguire 2 o più parcelle
sperimentali
A
disposizione grani teneri adatti alla pianura e altri alle zone
montane, e poi orzi, farri, segale e avena già coltivati nei due
campi catalogo del Gruppo prima ad Arson e lo scorso anno a Col
franco (Cesiomaggiore) Quest'anno il campo catalogo generale verrà
realizzato a Porcen di Seren del Grappa presso il vivaio biologico il
ruscello e oltre ai cereali comprenderà anche piselli, insalate
oltre alle immancabili aiuole di fiori e piante aromatiche
Tutti
coloro che si prenderanno cura di alcune parcelle di cereali antichi
potranno usufruire della consulenza di alcuni tecnici ed esperti che
collaborano al progetto e avranno l'onere di compilare una scheda in
cui segnare le varie date di semina, germogliazione, di spigatura
oltre a valutazioni su colore, portamento e prodotto raccolto. Una
scheda di monitoraggio uguale per tutti, che verrà comunque
costruita dai vari partecipanti al progetto.
Crediamo
sia molto importante lo spirito dell'iniziativa, un qualcosa di
progettato e costruite in modo partecipativo, totalmente auto
finanziato, privo di sponsor e finanziamenti che nasce dalla passione
e non dalla ricerca di contributi. Un progetto che darà la
possibilità non solo di avere dei dati interessanti per lo sviluppo
di una coltivazione sicuramente importante ma che darà la
possibilità a molte persone di acquisire e condividere conoscenze ed
esperienze troppo spesso in mano a poco e assai poco divulgate
In
un territorio in cui amministratori e politici continuano a pensare
che il futuro di questa nostra Terra sia legato alla viticoltura
intensiva (leggi prosecco) o ai meleti intensivi (simil Val di Non),
piace constatare che la risposta di coltivatori e acquirenti va in
direzione totalmente opposta.
Siamo
anche noi convinti che la ricchezza del nostro territorio sia legato
alla biodiversità tipica e ai prodotti locali, coltivati in modo
sano e sostenibile e con filiere chiare e trasparenti.
![]() |
parte 1 della scheda da complilare per i "campi catalogo" |
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